L'ordinaria Cena del Fuori Sede

Tipico frigo di un Fuori Sede

Avete presente quel momento in cui la sera non vedete l'ora di mettervi ai fornelli e di creare un piatto da far impallidire Cracco piu' tutti i concorrenti di Masterchef? Bé io no. La sera spesso e volentieri quello che prevale è la volontà di mangiare quanto più sano e velocemente possibile. E non ditemi "ma quelli di masterchef sfornano delizie durante il pressure test in 20 minuti" perché io in 20 minuti se va bene riesco a ricordarmi dove ho riposto la padella antiaderente...
Attenzione non sto dicendo che non mi piacerebbe mangiare delizie dopo 9-10 ore di lavoro, anzi. Dico solo che questi ai miei occhi sono privilegi riservati a chi ha la passione per la cucina a-qualsiasi-ora-di-quasiasi-giorno e per chi ha vicino (meglio se a casa) Mammà.

Quindi che si fa dopo una giornata di lavoro estenuante che ti libera alle 20.00?

Caso 1 (purtroppo il più frequente): visita veloce al supermercato, 2-3 cibi semplici, pronti e non laboriosi nel carrello, slalom alle casse e via a casa.

Caso 2 (saltuario per motivi economici, di energie e di stomaco): si esce a mangiare qualcosa in compagnia, tipicamente a base di pizza/hamburger/apericena di vario tipo. Con tanti saluti alla linea.

Caso 3 (troppo raro): quasi rassegnata alla scatoletta, scopri che qualcuno in casa ha ricevuto "il pacco di mamma". Ed è tutta un'altra storia. 

Allora io ora faccio un appello alle mamme dei lavoratori fuori sede: care mamme, non importa se abbiamo 30 anni, siamo donne e biologicamente potremmo già avere 2-3 pargoli. Non importa l'orgoglio che talvolta ci impedisce di chiedere esplicitamente aiuto. Non importa tutta la storia dell'emancipazione. Se avete un figlio o una figlia a più di 15km da casa, quando potete preparategli uno dei vostri pacchi con sughi, formaggi o dolci fatti in casa... Non potrete fare dono più gradito! (parlo per esperienza vagamente personale...)
 

Unknown

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