C’è chi decide di partire, partire per un viaggio, una vacanza che, breve o lunga che sarà
porterà sempre al giro di boa verso casa. Ci s’imbarca sapendo già a cosa si andrà incontro.
C’è poi chi s’incammina invece, per un sentiero molto più lungo e tortuoso, il viaggio non sarà una vacanza ma un percorso che lo accompagnerà per tutta la vita.
Cosa scegliere? Quale viaggio intraprendere?
Ormai sono passati quasi 5 anni da quel giorno e ancora oggi, quando ci sentiamo, mi racconta di quanto stia bene lontano da casa senza alcuna nostalgia.
Si ok gli mancano gli amici, ma quelli si vanno a trovare, anche i genitori mancano ma la tecnologia e sopratutto Skype oggi, fanno miracoli.
Simone dopo un lungo periodo di “nomadismo”, ora ha un lavoro stabile, un guadagno fisso che gli permette di mantenersi e vivere serenamente, una ragazza (credo anche lei più o meno stabile) ma la cosa che mi ha fatto perdere ogni speranza di riaverlo a casa presto è stato l’arrivo di Pedro, un esserino peloso.
Va bene tutto, il posto fisso, la ragazza fissa ecc.. ma quando prendi un cane vuol proprio dire che le tue radici le stai piantando e anche profonde.
A me capita spesso di fermarmi a pensare a come sarebbe la mia vita lontano da casa, lontano dalle mie certezze e da ogni cosa. Io ho avuto la “fortuna” di non essere mai stato costretto a dover migrare altrove causa studio, lavoro o amore come hanno fatto tanti miei coetanei.
Che si tratti di un posto vicino casa o di un volo intercontinentale, il viaggio per me è e sarà sempre una vacanza. Io è a Modena che sono nato ed è qui che mi porta il mio giro di boa.
Quando viaggio non mi mancano le pantofole o le varie comodità, quelle al massimo le porto da casa, sento proprio la nostalgia di tutto ciò che racchiude la parola “casa”.
Mi mancano le chiacchiere dopo il lavoro con gli amici e le serate passate con loro davanti ad una bella birra con gnocco fritto (il fritto del Ciccio poi è imbattibile), mi mancano i pranzi la domenica in famiglia con i tortellini e le lasagne di mia mamma (quando non gioco), le tigelle di mio padre e la mitica torta barozzi che prepara la mia morosa etc etc…
Forse c’è chi si sente più o meno nomade e chi più o meno sedentario, non dico che sia meglio l’uno o l’altro, abbiamo tutti opinioni differenti, siamo diversi e questo è il bello, ma se non si fosse ancora capito io mi sento un pantofolaio.
Io lontano da casa…..MAI!! E voi?? cosa vi mancherebbe di più di casa?
Marco F.
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